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Caso Gheddafi: stampa attacca governo

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 dicembre 2010 - 10:11
(Keystone-ATS)

BERNA - "Un governo incapace, che disonora la Svizzera", "buongiorno agli 'Charlots'", "un fallimento colletivo". Le critiche odierne della stampa svizzera nei confronti del Consiglio federale, all'indomani della pubblicazione del rapporto parlamentare sulla gestione della crisi libica, sono molto severe.
Il rapporto della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati "svela il volto di un governo incapace, che disonora la Svizzera. Corso scolastico, repubblica delle banane o bocciofila? Non è chiaro" scrive la "Tribune de Genève". Il "Blick Online" usa toni simili, parlando di una "vergogna di 98 pagine". Dure anche le critiche dell'edizione on line di "Le Matin", che parla di "Uno scenario da 'charlots'".
La stampa è particolarmente severa nei confronti di Hans-Rudolf Merz e Micheline Calmy-Rey. L'ex Consigliere federale ha oltrepassato le sue competenze. "Inammissibile. Per essere chiari: Merz è stato un pericolo pubblico", sottolinea la "Tribune de Genève". Quanto alla ministra degli affari esteri, "lei ha lavorato da sola e contro i suoi colleghi".
La "Neue Zürcher Zeitung" usa un parallelismo con l'affare UBS, mettendo in evidenza la gestione insufficiente e una comunicazione misera nei periodi di crisi. Il sistema collegiale con spartizione delle responsabilità dimostra i suoi limiti nelle situazioni straordinarie, sostiene il quotidiano zurighese.

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