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CF: Tunisia, decine di milioni di franchi bloccati in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 - 17:39
(Keystone-ATS)

La Svizzera ha bloccato svariate decine di milioni di franchi appartenenti alla cerchia di parenti e amici del presidente tunisino destituito Zine El Abidine Ben Ali. La Tunisia ha depositato martedì una domanda d'assistenza giudiziaria relativa a questi beni.

Micheline Calmy-Rey ha informato oggi il Consiglio federale sugli ultimi sviluppi dopo la decisione della settimana scorsa di congelare gli averi di Ben Ali e di una quarantina di persone a lui vicine. "È comunque prematuro rivelare cifre precise, dato che la situazione evolve ogni giorno", ha precisato il vicecancelliere André Simonazzi.

"Le somme sono importanti, ma non raggiungono cifre enormi, diversamente da quanto si poteva temere", ha aggiunto Simonazzi. La presidente della Confederazione aveva citato la settimana scorsa la statistica della Banca nazionale per il 2009, in cui si parlava di depositi in Svizzera d'origine tunisina per 621 milioni di franchi. "Non si sa a chi queste somme appartengano", aveva precisato la consigliera federale Calmy-Rey.

In Svizzera è bloccato al suolo - a Ginevra - un aereo appartenente al clan Ben Ali. "In merito, sono in corso chiarimenti", ha precisato il vicecancelliere della Confederazione. La giustizia ginevrina sta esaminando se sia il caso di procedere al sequestro dell'apparecchio, che sembra appartenenre a un genero dell'ex presidente.

I servizi dei registri fondiari stanno anche appurando se vi siano immobili di proprietà di Ben Ali e di altre persone citate nell'allegato dell'ordinanza che istituisce il blocco dei fondi, deciso una settimana fa. "Certi media hanno parlato di beni immobili nei cantoni di Ginevra e Friburgo. Finora - ha relativizzato Simonazzi - non è stato annunciato alcun immobile".

Circa i "pretesi errori" contenuti nell'allegata lista delle persone colpite dalle sanzioni, Simonazzi ha detto che due inesattezze sono state segnalate al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Alcune persone hanno anche chiesto che il loro nome venga stralciato dalla lista. Le richieste sono allo studio.

"L'allegato è per altro suscettibile d'essere regolarmente aggiornato", ha precisato andré Simonazzi. L'ordinanza concerne una quarantina di nomi di persone fisiche e giuridiche legate al presidente destituito, segnatamente membri delle famiglie Ben Ali, Trabelsi (famiglia di Leila Trabelsi, moglie dell'ex presidente), el-Materi, Mabrouk, Chiboub, Abdallah, Jilani e Guiga.

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