Chiapas: allarme autorità per voci nuova rivolta
CITTÀ DEL MESSICO - Nella regione messicana del Chiapas, diversi gruppi politici vicini all'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (Ezln) starebbero preparando una nuova "ribellione armata" per il 2010. A sostenerlo è la magistratura messicana, secondo la quale alla guida del piano di rivolta vi sarebbe un prete cattolico.
A dare notizia della minaccia rivoluzionaria è stato un dossier stilato dalla Procura di Città del Messico, oggi pubblicato dal quotidiano locale La Jornada. Secondo quanto si legge nel testo, che il quotidiano afferma di possedere nella versione integrale sebbene ne abbia divulgato solamente alcuni passi, i presunti piani rivoluzionari "hanno giustificato i recenti interventi della polizia e dell'esercito, i quali hanno eseguito arresti, perquisizioni e posti di blocco nei municipi di Carranza e limitrofi, come San Cristobal de las Casas, Comitan e Nicolas Ruiz".
In questa stessa zona del Chiapas (sud del paese), il primo gennaio 1994 scoppiò la rivolta dell'Ezln, che rivendicava giustizia sociale, politica e culturale per i popoli indigeni originari del Messico.
Anche in questo caso, si tratterebbe di una ribellione di orientamento zapatista, alla quale l'Ezln starebbe dando appoggio, assieme ad altre organizzazioni di militanza radicale, come il Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de las Casas (Cdhfbc), il Frente Nacional de Lucha por el Socialismo (Fnls) e l'Organización Campesina Emiliano Zapata (Ocez). Questa volta però non sarebbe più lo storico leader dell'Ezln, il 'sub-comandante' Marcos, ad aver lanciato la chiamata alle armi, bensì il sacerdote cattolico Jesus Landin García.