CN: niente rinvio del preventivo 2010
BERNA - Un rinvio del preventivo 2010 della Confederazione è fuori discussione, così come la soppressione del freno all'indebitamento a causa della crisi. Il Consiglio nazionale ha respinto questa sera tre proposte di UDC, Verdi e socialisti. Ha poi affrontato l'esame particolareggiato.
La commissione delle finanze del Nazionale propone di ridurre il buco nel preventivo di circa 252 milioni rispetto alla versione iniziale del Consiglio federale e di 214 rispetto a quella del Consiglio degli Stati, che ha affrontato questo dossier la settimana scorsa. L'anno prossimo, il deficit raggiungerebbe così 1,72 miliardi di franchi nel conto d'esercizio e 2,46 miliardi nel conto di finanziamento, ha spiegato il relatore della commissione Christian Levrat (PS/FR).
L'ampiezza delle spese e degli introiti divide i deputati. L'UDC ha proposto tagli drastici. Occorre anticipare il programma di riesame dei compiti della Confederazione che il Consiglio federale continua a rinviare, ha detto Pirmin Schwander (UDC/SZ).
Lo schieramento rosso-verde invece si è indignato di questa manovra finanziaria che non tiene conto della situazione congiunturale. Nel 2010, la Svizzera potrebbe raggiungere un tasso di disoccupazione del 5,5% e la popolazione dovrà affrontare un aumento medio dei premi malattia del 10%, ha sottolineato Louis Schelbert (Verdi/LU).
Gli ecologisti hanno chiesto al Consiglio federale di compensare i "regali" fiscali concessi nell'ambito di progressione a freddo, IVA, riforma dell'imposizione delle aziende e delle famiglie.