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Commercio al dettaglio: debole in dicembre

Questo contenuto è stato pubblicato il 01 febbraio 2012 - 09:50
(Keystone-ATS)

Le vendite al dettaglio in dicembre si sono ridotte del 2,9% rispetto al mese corrispondente del 2010. Lo indica l'Ufficio federale di statistica (UST), precisando che in termini reali - sulla scia della riduzione dei prezzi - risulta un incremento dello 0,6%.

Escludendo i carburanti, il giro d'affari è in calo del 3,3% (reale: +0,4%). Per gli alimentari, le bevande e i tabacchi da un anno all'altro si ha una contrazione pure del 3,3% (reale: -0,2%). Calo del 3,2% per il comparto non alimentare, mentre in termini reali è risultata una crescita dello 0,3%.

Al netto delle variazioni stagionali, rispetto al novembre 2011, il fatturato dei dettaglianti è in flessione del 3,4%. In termini reali risulta una contrazione del 2,9%. Escludendo i carburanti, risultano rispettivamente un calo del 3,7% e del 3,5%. Per i prodotti alimentari, bevande e tabacchi è stata indicata una riduzione del 4,2% (reale: -3,5%), mentre per il comparto non alimentare la diminuzione si è attestata al 4,4% (reale: -3,7%).

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