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Consiglio federale vuole di nuovo contingenti di rifugiati

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 novembre 2012 - 12:37
(Keystone-ATS)

Il Consiglio federale intende nuovamente accogliere in Svizzera contingenti di rifugiati. È quanto emerge dagli obiettivi per il 2013 pubblicati martedì, riferisce oggi la radio svizzerotedesca DRS. Nella scelta dei profughi il governo collaborerà con l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).

Il Consiglio federale ha già ora la competenza di accogliere contingenti di rifugiati, ha ricordato all'ats un portavoce del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Quest'ultimo elaborerà un piano per determinare la gestione futura di tale competenza. Il portavoce non ha fornito indicazioni sul numero di esuli cui il governo intende dare ospitalità.

Dalla fine della Seconda guerra mondiale la Svizzera ha partecipato per decenni a programmi di reinsediamento dell'UNHCR e accolto grandi gruppi di profughi, ad esempio dopo l'insurrezione ungherese del 1956. A metà degli anni '90 il Consiglio federale ha messo fine ai contingenti di rifugiati perché a causa della guerra nell'ex Jugoslavia venivano inoltrate moltissime richieste d'asilo individuali. Nel 1998 la politica dei contingenti è poi stata archiviata formalmente.

Il fatto che il governo voglia ora riprendere questa prassi rallegra l'UNHCR. "Abbiamo necessità molto elevate in questo ambito", ha dichiarato alla DRS la responsabile dell'ufficio svizzero dell'Alto commissariato Susin Park. Attualmente l'UNHCR è alla ricerca di oltre 800'000 posti per rifugiati.

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