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Crisi: mercati in tensione guardano a Usa, record oro

(Keystone-ATS) Ancora nervosismo su tutti i mercati, che guardano agli Stati Uniti e non hanno segnali confortanti. Così l’oro segna un nuovo record storico, il dollaro tocca il suo limite negativo contro il franco svizzero, si alzano i rendimenti dei titoli di Stato italiani e spagnoli, le Borse si muovono senza una direzione precisa.

Secondo gli uffici studi che studiano più da vicino la Borsa milanese, l’accordo tra presidente, repubblicani e democratici a Washington si troverà su un rialzo del limite del debito fino al 2012, nessun aumento di entrate, tagli di spesa per circa 2mila miliardi di dollari ma su spese discrezionali. Un quadro che non modificherebbe in modo strutturale il nodo dei conti federali Usa, e che lascerebbe aperta un’elevata probabilità di declassamento del rating del debito americano nei prossimi sei mesi, pur evitando il rischio di default nel breve termine.

Crescono anche le voci che il termine ultimo per il nodo del debito Usa possa essere spostato dal 2 agosto alla settimana successiva e i mercati, non sapendo cosa fare, si gettando sul sicuro. Primo obiettivo quindi ancora l’oro, la cui corsa non si ferma, con un prezzo che è arrivato in mattinata a 1.614,43 dollari l’oncia, ritoccando il record storico della vigilia.

Secondo obiettivo una moneta ritenuta lontana dalle turbolenze di queste settimane: il franco svizzero, che ha segnato il suo record storico proprio contro il dollaro. In questa situazione sul mercato valutario prosegue il trend rialzista dell’euro, che ha riagganciato brevemente quota 1,45 (esattamente 1,4522) sul biglietto verde, per poi chiudere sui mercati europei a 1,4492.

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