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CSt: Mappo-Morettina nella rete delle strade nazionali

(Keystone-ATS) La galleria stradale Mappo-Morettina a Locarno va inserita nella rete delle strade nazionali. Lo ha deciso oggi tacitamente la Camera dei cantoni, sostenendo che il tunnel in questione rappresenta un caso particolare di grande importanza strategica per la rete.

Gli Stati stanno ancora discutendo il progetto del Consiglio federale volto ad includere nella rete circa 400 km di strade supplementari. Tale estensione è il frutto di un compromesso che cantoni e Confederazione hanno raggiunto dopo vari anni di intensi negoziati. Dapprima esclusa, la galleria Mappo-Morettina è stata “ripescata” dalla commissione, una decisione oggi sostenuta dal plenum.

Secondo Filippo Lombardi (PPD/TI), l’inclusione della galleria Mappo-Morettina nella rete delle strade nazionali è un passo logico, dal momento che si trova sulla direzionale Bellinzona-Locarno, quest’ultima inserita da subito nel decreto governativo delle carreggiate di importanza nazionale. “Un’interruzione non ha quindi alcun senso”, ha detto il “senatore” ticinese, facendo notare che la struttura esiste già e non si tratta di finanziare un nuovo troncone ex novo.

Per Lombardi, spetta alla Confederazione prendersi carico di questa galleria, garantendone la manutenzione e un alto standard di sicurezza, così come fa già per altre tratte, come il tunnel del San Gottardo

Gli Stati non hanno invece voluto integrare – 30 voti a 7 – tratte di trasporto ferroviario di veicoli in un decreto riservato alle strade nazionali. Sono stati così stralciati dalla rete le gallerie ferroviarie del Lötschberg e della Vereina destinate anche al trasporto di auto, aggiunte dal Nazionale durante l’esame di questo dossier a fine maggio.

L’inserimento di queste tratte è stato perorato, invano, da Stefan Engler (PPD/GR) e René Imoberdorf (PPD/VS), provenienti dalle regioni interessate. Secondo i “senatori”, tuttavia, quest’aggiunta sarebbe troppo difficile da mettere in pratica, mentre le sue conseguenze sulla politica dei trasporti sarebbero difficili da definire. Inoltre, tutto ciò comporterebbe investimenti per centinaia di milioni di franchi e costi di gestione annui considerevoli.

Per la ministra dei trasporti Doris Leuthard, l’inserimento di queste due tratte ferroviarie dove circolano anche treni navetta per il trasporto di auto e camion rappresenta un elemento estraneo al decreto.

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