Disoccupazione sempre in testa a preoccupazioni degli svizzeri
ZURIGO - Il tempo passa ma, perlomeno da nove anni a questa parte, i timori principali degli svizzeri rimangono sempre quelli, con la disoccupazione nettamente al primo rango, seguita dalla sanità e dalla previdenza per la vecchiaia.
Secondo il 33/mo barometro del Credit Suisse sulle apprensioni della popolazione, dall'anno scorso sono aumentati i timori per la situazione economica, mentre le problematiche relative agli stranieri hanno perso rilevanza. Rispetto al 2008, infine, è cresciuta nettamente la fiducia verso la politica e l'economia.
Il sondaggio - condotto e fine estate dall'istituto Gfs.bern su un campione rappresentativo di 1000 persone aventi diritto di voto - mostra che nel complesso la percezione della crisi non è così incisiva come nel 2001 dopo lo scoppio della bolla della new economy.
La tradizionale fonte di maggior apprensione, il lavoro, ha compiuto un sostanzioso balzo in avanti (+13 punti) rispetto al 2008, raggiungendo il 66% del corpo elettorale. Si tratta di un livello quasi doppio rispetto alle preoccupazioni che seguono in graduatoria: sanità e AVS (entrambe al 36%). In seguito alla crisi economica, le problematiche sociali e sanitarie hanno perso rispettivamente 4 punti e 3 punti percentuali.