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DSC: contributi alla coesione utili per la via bilaterale

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 novembre 2010 - 12:23
(Keystone-ATS)

BERNA - Martin Dahinden, direttore della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), ha difeso oggi i contributi elvetici alla coesione europea. A suo avviso "questo impegno solidale è importante se la Svizzera intende proseguire la via bilaterale con l'Unione europea", ha affermato in un'intervista pubblicata oggi da "az Aargauer Zeitung" e "Südostschweiz".
Proprio nel giorno in cui si tiene la conferenza annuale di DSC e Segreteria di Stato dell'economia (SECO), Dahinden ha sottolineato l'importanza degli aiuti elvetici, sia in termini di economia che di coesione sociale. Cosciente dei rischi di corruzione, precisa che è necessario che Berna "istituisca un buon sistema di controllo" e "disponga di personale del luogo che verifichino la concretizzazione dei programmi" elvetici.
Dei complessivi 1,25 miliardi di franchi per i nuovi Paesi membri dell'Ue, 777 milioni sono già previsti per 1588 progetti. Novanta sono stati versati.

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