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Egitto: muore giovane attivista, movimento denuncia tortura

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 febbraio 2013 - 09:49
(Keystone-ATS)

Un giovane attivista del Movimento popolare dell'ex candidato alla presidenza egiziana Hamdin Sabbahi è morto in ospedale al Cairo dove era stato ricoverato il 28 gennaio in gravi condizioni.

Lo riferisce il portavoce del ministero della Sanità, Ahmed Omar, secondo il quale Mohamed Nabil el Guendi, 28 anni, era in coma, con un edema celebrale e un'emorragia interna. Il Movimento ha denunciato la sua scomparsa da piazza Tahrir e accusato le autorità di averlo rapito e torturato.

Il portavoce ha affermato che Guendi è sparito per quattro giorni prima di presentarsi il 28 gennaio all'ospedale di Helal, in stato di incoscienza. La procura, scrive l'agenzia Mena, ha aperto un'inchiesta sulla denuncia del Movimento popolare che accusa le forze di sicurezza di rapimento e tortura.

"Questo è un atto premeditato e segnala il ritorno delle vecchie pratiche di rapimenti, torture e aggressioni", ha affermato il partito in un comunicato. I funerali di Guendi si terranno oggi pomeriggio nella moschea Omar Makram su piazza Tahrir e vi parteciperà Sabbahi.

Al Cairo la situazione è ritornata calma dopo che i tafferugli sono ripresi in nottata nei pressi del palazzo presidenziale e della zona fra il lungo Nilo e piazza Tahrir nel centro della città.

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