Egitto: tutto pronto per scambio con presunta spia Israele
È tutto pronto a Taba, località egiziana sul Golfo di Aqaba, per lo scambio fra 25 prigionieri egiziani detenuti in Israele e Ilan Grapel, il giovane con doppia nazionalità Usa-israeliana, accusato dagli egiziani di spionaggio durante la rivoluzione di gennaio.
Il valico, al quale si stanno radunando decine di familiari dei prigionieri, rimarrà chiuso fino a questa sera.
I 25 detenuti, dei quali tre minorenni, tutti appartenenti alle tribù beduine del Sinai sono stati condannati a pene detentive fra i tre e gli undici anni per traffico di armi e droga e ingresso illegale in Israele. Saranno portati nel pomeriggio a Taba mentre Grapel dovrebbe fare rientro in patria in aereo dal Cairo, anche se fonti ufficiali non confermano per motivi di sicurezza.
I detenuti rilasciati saranno accolti in una cerimonia ufficiale a Taba, alla quale parteciperanno i governatori del nord e sud Sinai oltre ai rappresentanti delle tribù beduine della regione.
Grapel, 27 anni, è stato arrestato dalle autorità egiziane a giugno, e il suo scambio avviene dopo quello di Gilad Shalit, ufficiale israeliano rilasciato da Hamas dopo una detenzione di oltre cinque anni, in cambio della liberazione di un migliaio di detenuti palestinesi.