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Francia: bus scortati da polizia dopo incendi in banlieue

(Keystone-ATS) PARIGI – Una squadra di ottanta poliziotti sarà impegnata da oggi a scortare i mezzi pubblici che attraversano Tremblay-en-France, la banlieue parigina dove mercoledì scorso, 31 marzo, sono stati bruciati due autobus come ritorsione per una grossa azione antidroga. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Interno, Brice Hortefeux, durante una visita all’azienda trasporti Tra, proprietaria dei mezzi distrutti.
Il governo francese non consentirà ai “piccoli delinquenti” di “dettare legge nelle banlieue”, ha detto il ministro, e continuerà a “fare la guerra ai trafficanti di droga e alle bande”. “Non molleremo – ha aggiunto Hortefeux – intensificheremo le nostre azioni, moltiplicheremo le iniziative. I criminali non sono proprietari dei loro quartieri”.
Con la scorta di polizia ai mezzi pubblici che attraversano la zona dei disordini, il governo va incontro alle richieste di maggiore tutela della sicurezza avanzate nei giorni scorsi dagli autisti, che da due giorni avevano interrotto il lavoro per protesta. Un “dispositivo straordinario” che, ha precisato ancora il ministro, “sarà mantenuto fino a quando sarà necessario”.
Nelle stesse ore, il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy ha ricevuto all’Eliseo i conducenti dei due autobus incendiati, che sono riusciti ad abbandonare i mezzi prima di essere investiti dalle fiamme. “In tale occasione – precisa una nota della presidenza – ribadiremo che nessun territorio può essere sottratto alle leggi della Repubblica, e che una lotta senza sosta sarà portata avanti contro i narcotrafficanti, dovunque si trovino”.
A Tremblay, intanto, la situazione resta tesa, e gli abitanti sono ancora scioccati da quanto avvenuto mercoledì. “Siamo abituati alle inciviltà – ha raccontato uno di loro all’agenzia France Presse – ma un autobus bloccato da 40 o 50 persone, vandalizzato e poi incendiato, è una cosa estremamente rara. Mi sento molto inquieto”.

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