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Franco forte: USS teme dumping salariale

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 settembre 2011 - 11:20
(Keystone-ATS)

L'Unione sindacale svizzera (USS) teme un aumento del dumping salariale a causa dell'apprezzamento del franco svizzero. "La politica del 'lasciar fare' si pagherà con la sparizione di numerosi posti di lavoro", ha avvertito oggi a Berna il presidente dell'USS Paul Rechsteiner.

L'organizzazione sindacale ha ricordato che già oggi numerosi lavoratori subiscono le conseguenze dolorose del franco forte: prolungamento della durata del tempo di lavoro, delocalizzazioni, riduzione dei salari in generale e di quelli dei frontalieri in particolare.

Secondo Rechsteiner, se il fenomeno del rafforzamento del franco perdurerà, il clima di lavoro peggiorerà e, nella peggiore delle ipotesi, si arriverà a una deindustrializzazione e a una crisi economica in Svizzera. L'USS esige pertanto un aumento del numero di controlli per lottare contro il dumping salariale.

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