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Gemelle scomparse: soldi da Cerignola alla moglie

(Keystone-ATS) Anche oggi nessuna notizia concreta sulla sorte delle due gemelle di sei anni prelevate dal padre e scomparse lo scorso 30 gennaio da Saint-Sulpice, presso Losanna. La novità è che la madre ha ricevuto in questi giorni ben otto buste, spedite dal marito dalla Puglia e contenenti banconote da 50 euro per un totale di 4’400 euro, secondo la polizia vodese. Altre due buste con del denaro sono state trovate a Cerignola (Foggia), dove l’uomo si è suicidato il 3 febbraio.

Le missive arrivano man mano e non contengono spiegazioni, ha dichiarato oggi alla stampa a Saint-Sulpice il fratello della madre delle bambine, Livia e Alessia. Nei giorni scorsi si era saputo che il padre Matthias S., ingegnere 43enne, aveva ritirato il 31 gennaio a Marsiglia 7’500 euro da cinque sportelli bancari. L’arrivo del denaro “ci inquieta perecchio” perché significa che la pista secondo cui il padre avrebbe pagato qualcuno per occuparsi delle figlie “non sta più in piedi”, ha dichiarato lo zio delle gemelle.

Altre due lettere indirizzate alla moglie sono state trovate oggi in una cassetta della Posta in disuso fuori dalla stazione ferroviaria di Cerignola Campagna (Foggia). Nelle buste c’era del denaro: 950 euro in una, 500 o 150 nell’altra secondo fonti di stampa divergenti. Stando alle informazioni raccolte dall’agenzia Ansa, le buste sono state imbucate il 3 febbraio scorso, il giorno in cui il padre delle gemelle si è gettato sotto un Eurostar Milano-Bari.

Sempre in Italia, TgCom ha intanto diffuso i testi degli SMS che, secondo la testata giornalistica Mediaset, sarebbero stati scambiati il 30 gennaio scorso tra Matthias S. e la moglie prima della scomparsa dell’uomo e delle due figlie, prese in consegna per il weekend. Da Morges, a poca distanza da Saint-Sulpice dove entrambi i coniugi vivevano separati, Matthias S. scrive alla moglie verso le 16.00: “Riporto io le bambine domattina a scuola”. Alle 18.20 la donna risponde: “Portale a scuola alle 7”. Dieci minuti dopo, la replica di Matthias S.: “Le bambine hanno bisogno di me”. Alle 19.30, scrive la moglie: “Oh, ma la prossima volta dobbiamo organizzarci meglio”.

Non è ancora chiaro se a Morges l’uomo fosse solo o con le figlie, che sono state viste l’ultima volta verso le 13 nei pressi dell’ abitazione del papà a Saint-Sulpice. La stessa sera l’uomo ha passato il confine con la Francia.

A quanto si è appreso Matthias S. ha lasciato a casa sia i vestiti e gli effetti personali delle bambine, sia i seggiolini per trasportare le figlie in auto. Ciò farebbe ipotizzare che l’uomo abbia affrontato da solo il viaggio verso la Francia e l’Italia.

Secondo il fratello della moglie è stato visto viaggiare da solo sul traghetto tra Marsiglia e la Corsica, dopo aver ritirato la chiave della cabina. I documenti di identità delle piccole sono rimasti in Svizzera. Matthias S. “era sul traghetto”, ha confermato oggi il procuratore di Marsiglia Jacques Dallest, che non ha però saputo indicare se con lui ci fossero anche le bambine.

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