Germania: al via processo giovani "picchiatori" zurighesi
ZURIGO/MONACO - Si è aperto stamane a Monaco di Baviera il processo ai tre ragazzi zurighesi che lo scorso anno assalirono nella città tedesca cinque persone, tra cui un disabile. Il terzetto è stato incriminato per tentato assassinio e lesioni gravi.
Dopo la lettura dell'atto di accusa, la difesa ha messo in discussione la giurisdizione del Tribunale di Monaco, ha riferito un portavoce della Corte. I legali hanno in particolare lamentato il fatto che la procura non abbia esaminato la possibilità di sottoporre a giudizio gli imputati nel loro luogo di residenza.
Il processo, inclusa la lettura della sentenza, si tiene a porte chiuse, visto che al momento dei fatti i tre avevano solo 16 anni. Sul posto sono comunque presenti numerosi giornalisti. Fino a giovedì il dibattimento si svolge davanti alla Camera dei minori del Landgericht di Monaco 1, che dovrà poi decidere come proseguire.
Il processo dovrebbe durare sette giorni, stando al portavoce della procura di Monaco Thomas Steinkraus-Koch. I giovani rischiano fino a 10 anni di carcere, mentre in Svizzera la pena massima in queste circostanze sarebbe di 4 anni. L'accusa farà sfilare una trentina di testimoni, tra cui i genitori degli imputati, e una decina di esperti.
I fatti risalgono alla sera del 30 giugno 2009. I tre adolescenti - due svizzeri e uno sloveno - si trovavano a Monaco in gita scolastica con la loro classe della scuola di avviamento professionale di Küsnacht (ZH).
In base all'atto d'accusa, i tre picchiarono senza alcun motivo apparente dapprima tre disoccupati, fra cui un disabile, che si trovavano in un parco. Poco più tardi aggredirono, prendendolo a pugni e calci anche quando già si trovava a terra, un manager 46enne membro della direzione di una società assicurativa.
L'uomo riportò gravi lesioni alla testa e soltanto dopo un'operazione si è potuto evitare che perdesse la vista. Gli scolari zurighesi si incamminarono quindi verso l'ostello in cui erano alloggiati e presero a pugni uno studente bulgaro che passava per caso.