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Grecia introduce scudo fiscale all'italiana

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 febbraio 2010 - 10:16
(Keystone-ATS)

ATENE - Il governo greco introdurrà, nel quadro del pacchetto anticrisi, uno 'scudo fiscale' per incoraggiare il rientro dei capitali. Lo 'scudo', secondo quanto emerso dopo una riunione governativa ad hoc ieri, prevede la possibilità di rimpatriare i capitali entro sei mesi pagando una tassa del 5%. Se si vogliono mantenere i capitali fuori della Grecia si potrà farlo denunciandoli e pagando una tassa dell'8% sempre entro sei mesi.
Come in Italia, durante il periodo di grazia non vi saranno controlli sui regolarizzandi, ma successivamente le autorità si adopereranno per avere informazioni sui conti di cittadini greci all'estero presso gli istituti bancari locali.
Inizialmente l'idea di uno 'scudo fiscale' aveva incontrato opposizione per "ragioni etiche" in seno al partito socialista Pasok e nello stesso governo.

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