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Grigioni: gli orsi problematici siano uccisi in Italia

(Keystone-ATS) Gli orsi cosiddetti “problematici” siano uccisi già in Italia, prima che entrino in territorio elvetico: è quanto chiede il governo cantonale grigione, che invita la Confederazione ad intervenire rapidamente presso le autorità italiane.

Questi orsi – scrive il Consiglio di stato retico – costituiscono un ostacolo all’accettazione del grande predatore da parte della popolazione locale. L’abbattimento di orsi problematici deve perciò poter avvenire in una fase precoce nel loro territorio originario.

La popolazione di orsi che sta attualmente prosperando in Trentino permette senz’altro l’adozione di simili misure. Il Governo di Coira chiede inoltre al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) di chiarire tutta la problematica che concerne l’abbattimento dei grandi predatori (orso, lupo, lince).

La strategia della Confederazione in questa materia “non deve in futuro essere ostacolata dall’arbitrario ricorso a rimedi giuridici”, precisa il governo retico, che richiede alla Confederazione un migliore indennizzo degli oneri supplementari provocati all’agricoltura dalla presenza di grandi predatori.

L’esperienza mostra che l’argomento “orso” interessa soprattutto quando questo animale è presente nella regione. Per contro, se l’orso non è direttamente presente, manca l’interesse a informazioni sia tra gli specialisti sia tra la popolazione più ampia.

Quando in una regione arriva per la prima volta un orso, il bisogno di informazione e di assistenza è elevato. Le informazioni desiderate devono essere immediatamente disponibili. Per garantire questa disponibilità di informazioni, il cantone ha creato nuovi indirizzi internet: attraverso i link www.baer.gr.ch, nonché www.orso.gr.ch e www.urs.gr.ch, chiunque può ora accedere a informazioni specifiche riguardo alla gestione dell’orso.

Le misure di prevenzione sono importanti per tenere possibilmente lontani gli orsi dagli insediamenti e per evitare danni, scrive ancora l’esecutivo retico.

Sono necessarie misure specifiche nell’agricoltura, come la protezione delle greggi o degli alveari. Inoltre, lungo le strade il Cantone deve mettere a disposizione possibilità di smaltimento dei rifiuti a prova di orso. Lo stesso devono fare i comuni negli insediamenti. Ma anche i privati cittadini devono provvedere con misure idonee affinché gli orsi non possano raggiungere né derrate alimentari, né altri rifiuti che possano rappresentare per loro una fonte di cibo.

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