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Guatemala: con i tre odierni sono 37 i linciaggi da gennaio

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 ottobre 2011 - 21:31
(Keystone-ATS)

Farsi giustizia con le proprie mani è uno dei più truci aspetti della violenta vita quotidiana in Guatemala dove, secondo dati ufficiali, vi sono i media una ventina di omicidi al giorno. Oggi, in una comunità indigena del dipartimento di Huehuetenango, nell'ovest del Paese, almeno trecento contadini hanno catturato tre presunti assassini e, dopo averli lapidati, li hanno bruciati vivi.

Lo ha reso noto il capo della polizia locale, Raul Catalan assicurando che gli agenti non sono potuti intervenire, perchè gli indigeni hanno serrato loro il passo.

Con quelle di oggi, salgono a 37 le persone uccise con un linciaggio dall'inizio dell'anno, mentre quasi un centinaio sono rimaste ferite. "Gli alti indici della violenza in Guatemala, sono la principale causa della decisione della gente di farsi giustizia con le proprie mani, poichè, per esempio, meno del due per cento degli assassini vengono condannati", ha spiegato all'ANSA l'antropologa Patricia Roca

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