Guinea: dopo elezioni; scontri, 3 uccisi e stato d'emergenza
CONAKRY - Il presidente di transizione in Guinea, generale Sekouba Konatè, ha decretato oggi lo "stato d'emergenza" su "tutto il territorio nazionale". La disposizione resterà in vigore, ha detto un portavoce della presidenza in televisione, fino alla proclamazione dei risultati definitivi delle elezioni presidenziali da parte della Corte Suprema.
Anche oggi la capitale Conakry e altre zone del Paese sono state teatro di scontri tra i sostenitori dei due candidati, il vincitore Alpha Condè e lo sconfitto Cellou Dalein Diallo (secondo i dati provvisori resi noti tre giorni fa dalla Commissione elettorale nazionale): secondo varie fonti oggi i morti sono stati tre e portano a sette il numero totale delle persone uccise.
I risultati parziali hanno dato la vittoria a Condè (di etnia malinkè) con il 52,5% dei voti, davanti a Diallo (di etnia peule, 47,5%).