Influenza A: vaccinazioni iniziano prima previsto, a Soletta precedenza a bambini
Berna - L'ondata di influenza A(H1N1) si sta propagando in Svizzera. Alcuni cantoni hanno quindi deciso di avviare, con una settimana di anticipo rispetto al previsto, la campagna di vaccinazione. Primo in assoluto è Soletta, dove ieri sono state iniettate le prime dosi di vaccino: a beneficiarne sono stati alcuni bambini affetti da malattie gravi. Lo ha indicato ai microfoni della televisione svizzerotedesca SF il medico solettese Paul W. Meier.
"Si tratta soprattutto di bambini che soffrono di gravi insufficienze cardiache, affetti da gravi problemi polmonari e da altre malattie croniche o immunitarie", ha aggiunto Meier. Se questi bimbi contraessero l'influenza A(H1N1) rischierebbero notevoli complicazioni. È stato loro somministrato il vaccino Focetria, destinato in Svizzera ai pazienti a rischio, ai bambini piccoli e alle donne incinte.
L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) non è a conoscenza di altri cantoni che hanno già avviato le vaccinazioni, ha indicato il portavoce Jean-Louis Zurcher all'ATS. Una volta ricevute fiale, le autorità cantonali possono procedere come meglio credono.
Ieri il vaccino Focetria era già stato consegnato in quattordici cantoni: Friburgo, Giura, Neuchâtel, Vallese, Ticino, Basilea Campagna, Zurigo, Zugo, Turgovia, Soletta, Appenzello Interno, San Gallo, Argovia e Sciaffusa, nonché nel principato del Liechtenstein. Nei cantoni rimanenti verrà distribuito domani. Le dosi di Focetria e di Pandemrix, l'altro farmaco omologato, vengono ripartite in base ai contingenti stabiliti dalle autorità federali. Esse ritengono che a partire da mercoledì tutta la Svizzera sarà in grado di procedere alle iniezioni.
Turgovia ha già annunciato l'intenzione di anticipare l'inizio della campagna: da domani la popolazione potrà rivolgersi ai propri medici o agli ospedali cantonali di Münsterlingen e Frauenfeld per farsi somministrare l'antidoto. In prima linea il vaccino è destinato ai gruppi a rischio, indicano le autorità turgoviesi. A questo proposito il medico cantonale Max Dössegger ha detto all'ATS che nel cantone le 7500 dosi di Focetria previste potrebbero non essere sufficienti.