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Iniziativa minareti: maggioranza sempre contraria, sondaggio SSR

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 novembre 2009 - 18:31
(Keystone-ATS)

BERNA - L'iniziativa che vuole impedire la costruzione di minareti raccoglie in queste ultime settimane più consensi, ma continua a rimanere minoritaria: in votazione popolare, stando al secondo sondaggio SSR relativo all'appuntamento con le urne del 29 novembre, verrebbe infatti respinta nella misura del 53%. Un "no" si profila anche per quanto riguarda l'iniziativa volta a proibire l'esportazione di armi.
Stando al campione di 1213 persone intervistate dal 9 al 14 novembre dall'istituto Gfs.Berna, l'iniziativa contro i minareti raccoglie attualmente il 37% dei consensi, tre punti percentuali in più rispetto al rilevamento dello scorso mese. I pareri contrari rimangono fermi al 53%, mentre gli indecisi scendono dal 13 al 10%.
L'iniziativa del Gruppo per una Svizzera senza esercito che rivendica il divieto di esportare materiale bellico viene dal canto suo respinta dal 50% dell'elettorato, in crescita di sei punti. I favorevoli si attestano al 39%, in calo di due punti, mentre coloro che non hanno ancora un'opinione in merito sono l'11% (-4 punti). Sembra far presa la motivazione secondo cui andrebbero persi migliaia di posti di lavoro.
La tendenza riscontrata a proposito del divieto dei minareti è atipica: in genere infatti le iniziative raccolgono i maggiori consensi all'inizio della campagna di votazione, che nelle fasi successive vanno poi scemando.
La proibizione di esportare armi suscita simpatie tra l'elettorato ecologista (81%) e socialista (56%). Tra i sostenitori dell'UDC i contrari rappresentano il 74%, seguiti dai popolari democratici (68%) e dai liberali-radicali (66%). Per regioni linguistiche sono gli svizzero-italiani a mostrare maggiore scetticismo, con una proporzione di pareri negativi valutata al 64%: molto più, quindi, del 50% dei tedescofoni e del 47% dei romandi.
Quanto all'iniziativa anti-minareti, i più ardenti sostenitori si contano tra i ranghi dell'UDC (78%) e i più ferventi oppositori tra i Verdi (79%). Seguono, con una percentuale di contrari del 76%, i simpatizzanti del partito socialista, e quindi gli elettori di PPD (56%) e PLR (58%). I ticinesi si dicono contrari nella misura del 60%, mentre tra romandi e svizzero tedeschi la proporzione di pareri negativi si attesta al 53%.
Il terzo tema in votazione - il finanziamento speciale per il traffico aereo - raccoglie secondo il sondaggio un tasso di accettazione del 49%, in crescita di sette punti rispetto ad ottobre. Quanto all'affluenza alle urne, il 50% degli interrogati ha detto che intende effettivamente partecipare alla votazione.

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