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Iraq: due auto-bomba davanti chiese Kirkuk, una esplode

(Keystone-ATS) Diciannove persone, tra cui cinque cristiani, sono rimaste ferite oggi a Kirkuk, nel nord dell’Iraq, quando un’autobomba è stata fatta esplodere davanti a una chiesa cattolica nel centro della città.

Un altro veicolo carico di esplosivo è stato trovato poco più tardi davanti a una chiesa anglicana ed è stato fatto esplodere dagli artificieri della polizia senza provocare feriti.

Il vescovo di Kirkuk, monsignor Louis Sako, che si è recato a visitare i feriti cristiani e musulmani in ospedale, ha affermato che bisogna “porre fine a questa spirale di violenza” nel Paese, che ha visto spesso presi di mira i luoghi di culto cristiani.

L’episodio più grave, il 31 ottobre del 2010, è stato il massacro compiuto da un commando di Al Qaida nella cattedrale siriaca cattolica di Nostra Signora della Salvezza a Baghdad, con un bilancio di 46 morti.

Proprio oggi l’Alto consiglio giudiziario di Baghdad ha annunciato che tre persone sono state condannate a morte e una quarta all’ergastolo perchè riconosciute coinvolte in quell’attacco. I nomi dei condannati non sono stati resi noti.

L’esplosione odierna è avvenuta davanti alla chiesa della Sacra Famiglia della comunità cattolica siriaca di Kirkuk. Oltre alla chiesa, sono stati danneggiati altri edifici vicini e alcune automobili sono andate distrutte. La polizia ha poi avviato un’operazione per accertare la presenza di altri ordigni vicini a luoghi di culto cristiani e ha trovato la seconda autobomba parcheggiata davanti a una chiesa anglicana.

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