Navigation

Italia: più immigrati, ma laureati se ne vanno, molti in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 dicembre 2012 - 17:19
(Keystone-ATS)

Gli stranieri continuano ad arrivare, gli italiani laureati se ne vanno in numero sempre maggiore, molti di loro in Svizzera. È la fotografia della Penisola scattata del Rapporto "Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente", uno studio dell'Istituto nazionale di statistica (Istat) sui movimenti migratori degli ultimi dieci anni in entrata e in uscita dall'Italia.

Dall'analisi dei dati emerge così che tra il 2002 e il 2011 sono arrivati nella Penisola 3'563'379 stranieri. L'immigrazione femminile è soprattutto proveniente dagli stati dell'Est Europa (sono donne il 74,9% dei cittadini ucraini presenti in Italia, mentre le moldave, le bulgare e le rumene superano abbondantemente il 50%), mentre quella maschile proviene dall'India (oltre il 70% dei registrati in Italia) e dai paesi africani. La comunità più rappresentata è quella rumena, che sfiora quasi il milione di arrivi: praticamente un immigrato su quattro di quelli giunti negli ultimi dieci anni in Italia proviene dalla Romania. Seguono gli albanesi (278mila), i marocchini (258mila), gli ucraini (215mila) e i cinesi (150mila). Lazio e Lombardia raccolgono la maggioranza dei flussi in arrivo.

Quando a coloro che emigrano dall'Italia, tra il 2002 e il 2011 si sono registrate 580mila partenze, di cui 175mila relative a cittadini stranieri. Gli italiani che vanno via dall'Italia, generalmente scelgono i paesi occidentali, con in testa la Germania (che nel solo 2011 ha accolto 5mila immigrati italiani), la Svizzera (tremila) e il Regno Unito (duemila). E nel 2011 si è registrato un dato interessante, che potrebbe essere una diretta conseguenza delle crisi economica: ci sono stati più espatri che rimpatri. In sostanza, a fronte di 31'500 cittadini italiani rientrati, ne sono andati all'estero 50mila.

Altro dato che potrebbe essere collegato alla crisi è quello relativo al livello d'istruzione degli italiani che lasciano il paese. La quota di laureati passa infatti dall'11,9% del 2002 al 27,6% del 2011, mentre la quota di emigrati con titolo fino alla licenza media passa dal 51% del 2002 al 37,9% del 2011.

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.