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Italia e Francia vietano sigarette elettroniche a minori

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 giugno 2013 - 22:08
(Keystone-ATS)

Italia e Francia introducono limiti per le sigarette elettroniche. La ministra della Salute italiana Beatrice Lorenzin ha annunciato di avere firmato l'ordinanza che le vieta per i minori e all'interno delle scuole, aderendo al parere del Consiglio Superiore di Sanità.

L'ordinanza, che obbliga così anche tutti coloro che lavorano o entrano nelle scuole e nei centri di formazione professionale, a non fumare, è stata firmata nei giorni scorsi. "Non vogliamo dire che le sigarette elettroniche siano più pericolose della sigaretta normale ma - ha spiegato - non vanno utilizzate come strumenti innocui. Bisogna essere informati su cosa si usa", ricordando che "un conto sono acqua e aromi, ma se c'è nicotina questa può creare dipendenza".

Anche il parlamento francese ha votato un emendamento che vieta l'utilizzo delle sigarette elettroniche per i minori di 18 anni, nell'ambito del progetto di legge sui beni di consumo. La ministra francese della Sanità, Marisol Touraine, ha spiegato che la sigaretta elettronica non è "un prodotto banale" e "incita a fumare", aggiungendo che sta pensando a un divieto anche nei luoghi pubblici oltre a una circolare che ne vieti la pubblicità, come per le sigarette tradizionali.

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