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Libia: vescovo Tripoli, almeno 40 morti in raid aereo

(Keystone-ATS) Almeno 40 morti a Tripoli a causa dei raid. È quanto afferma il vicario apostolico di Tripoli, mons. Martinelli.

“I raid cosiddetti umanitari – ha dichiarato Martinelli all’agenzia Fides – hanno fatto decine di vittime tra i civili in alcuni quartieri di Tripoli. Ho raccolto diverse testimonianze di persone degne di fede al riguardo. In particolare, nel quartiere di Buslim, a causa dei bombardamenti, è crollata un’abitazione civile, provocando la morte di 40 persone”.

“Se è vero che i bombardamenti sembrano alquanto mirati, è pur vero – denuncia mons. Martinelli – che colpendo obiettivi militari, che si trovano in mezzo a quartiere civili, si coinvolge anche la popolazione.”

Intanto, riferendosi alla defezione del ministro degli esteri Mussa Kussa, l’ex ministro libico dell’immigrazione Ali Errishi ha detto all’emittente tv France 24 che i giorni del regime libico “sono contati”. “È la fine. (…) Ho sempre detto che (i dirigenti libici) sono tutti tenuti in ostaggio a Tripoli. È incredibile vedere come Kussa sia riuscito a scappare”.

“Gheddafi non ha più nessuno, ormai sono solo lui e i suoi figli”, ha dichiarato ancora l’ex ministro, spiegando che Kussa “è uno dei consiglieri in cui Gheddafi aveva più fiducia. È la fine del regime, il regno brutale è sul punto di concludersi.”

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