Mladic: migliaia di ultranazionalisti in piazza a Belgrado
Fra imponenti misure di controllo e sicurezza migliaia di ultranazionalisti si sono radunati nel tardo pomeriggio nel centro di Belgrado per manifestare a favore di Ratko Mladic e contro il suo arresto e la sua prossima estradizione al Tribunale penale dell'Aja (Tpi).
Come ha constatato l'ANSA sul posto, almeno diecimila manifestanti hanno gremito la spianata antistante il Parlamento serbo, in prevalenza persone anziane ma anche tanti giovani estremisti e nazionalisti che indossano t-shirt con l'effigie di Mladic e sventolano bandiere serbe e del Partito radicale serbo (Srs, ultranazionalista), organizzatore del raduno. Leader dell'Srs è Vojislav Seselj, sotto processo all'Aja per crimini di guerra.
Massicci cordoni di poliziotti in assetto antisommossa controllano la situazione, evitando che gruppi di provocatori possano far degenerare la situazione. Alcuni ci provano facendo esplodere dei petardi.
"È forse un crimine difendere la Serbia?", è la scritta che campeggia su tante magliette dei dimostranti, che mostrano striscioni e cartelli contro il governo del presidente filoeuropeista di Boris Tadic, ritenuto un traditore per il suo assenso alla cattura di Ratko Mladic, vero "eroe serbo".
Altoparlanti installati sul palco diffondo musica patriottica, mentre altri manifestanti affluiscono per ascoltare il comizio degli organizzatori.