Nuova tassa su mobilità per garantire qualità delle infrastrutture
BERNA - In futuro chi utilizza l'auto o il treno negli orari di punta potrebbe pagare di più. È quanto ha proposto il consigliere federale Moritz Leuenberger che oggi ha presentato il rapporto "Futuro delle reti infrastrutturali nazionali in Svizzera".
Le reti stradale e ferroviaria già oggi sono molto sollecitate e entro il 2030 gli esperti prevedono un aumento del 20% del traffico passeggeri su strada e del 45% su ferrovia. Quanto al traffico merci l'incremento dovrebbe essere del 45% sull'asfalto e dell'85% sui binari. L'ampliamento delle infrastrutture necessita di molti capitali, ma le entrate attuali non basteranno a garantire il finanziamento.
Bisogna quindi ripensare tutto il sistema e introdurre una nuova tassa sulla mobilità, sostengono gli esperti del Dipartimento federale dei trasporti (DATEC). Il sistema proposto prevede tariffe differenziate a secondo degli orari e dei luoghi e verrebbe applicato a tutte le infrastrutture di trasporto.