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Più manodopera svizzera nelle aziende elvetiche

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 settembre 2013 - 12:13
(Keystone-ATS)

Le aziende elvetiche dovrebbero ingaggiare più donne e lavoratori in là con gli anni svizzeri piuttosto che personale straniero. Il Consiglio degli Stati ha tacitamente accolto oggi un postulato del PLR che chiede al governo di elaborare una serie di misure per rafforzare le potenzialità della manodopera locale.

Rafforzare l'assunzione di lavoratori svizzeri permetterebbe di far diminuire la pressione migratoria, proprio oggi che buona parte della popolazione è preoccupata per l'immigrazione, ha sostenuto Karin Keller-Sutter (PLR/SG).

Quest'ultima chiede al governo di adottare una serie di incentivi, come alleggerimenti fiscali alle imprese che offrono posti di asilo nido o contributi alla cassa pensioni senza limiti di età, in modo da favorire l'assunzione di personale di più di 50 anni. Le proposte sarebbero coordinate con i cantoni e le aziende.

Anche il Consiglio federale sostiene gli obiettivi del postulato. Nel 2011 ha lanciato un progetto che mira a sostenere l'impiego di personale svizzero facendo capo a soluzioni simili a quelle proposte da Keller-Sutter.

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