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Prezzi delle auto alle stelle in Svizzera, forti aumenti nel 2022

Ad aumentare di prezzo sono state in particolare le vetture elettriche. KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) I prezzi delle automobili hanno raggiunto valori record nel 2022, con aumenti rispetto all’anno prima che si sono attestati al 9% per le vetture nuove e al 15% per le occasioni, con punte del 20% per la trazione elettrica.

È quanto emerge da un’analisi del portale online AutoScout24, che mette peraltro in luce come il veicolo di punta, quando si tratta di allargare i cordoni della borsa, rimanga il SUV.

Il costo medio di un’auto di prima immatricolazione si è attestato a 55’982 franchi, mentre nell’usato sono stati raggiunti 30’415 franchi, è stato osservato prendendo in considerazione centinaia di migliaia di inserzioni sul sito. Ad aumentare in modo sensibile – mercato del nuovo e usato assieme – sono state le limousine (+10% a una media di 30’052 franchi), i minivan (+10% a 18’608 franchi), le station wagon (+9% a 26’565 franchi) e i SUV (+8% a 42’877 franchi), che la fanno da padrone in termini assoluti, mentre la auto piccole (+5% a 14’341 franchi) hanno subito un rincaro minore.

Interessante è anche l’analisi basata sui tipi di motorizzazione. Spicca la forte crescita del prezzo delle vetture elettriche (+20% a una media di 55’013 franchi) e ancora più cari risultano gli ibridi plug-in (+7% a 60’134 franchi), mentre più indietro sono gli ibridi normali (+2% a 35’164 franchi). Il costo è comunque aumentato anche per le tradizionali vetture a benzina (+9% a 30’939 franchi) e diesel (+5% a 26’602 franchi).

“È stato un altro anno difficile per il mercato automobilistico svizzero: la persistente pandemia da coronavirus, la carenza di semiconduttori e materie prime, nonché la guerra in Ucraina hanno avuto un impatto negativo sulla disponibilità di veicoli”, afferma Maurice Acker, dirigente presso AutoScout24, citato in un comunicato. “La riduzione dell’offerta di veicoli, unita all’aumento dei costi energetici e alla forte inflazione, ha spinto i prezzi dei veicoli a un nuovo livello di crescita”.

E il futuro? “Sono dell’opinione che i prezzi rimarranno a un livello elevato, ma che gli ulteriori aumenti saranno più moderati rispetto ai due anni precedenti”, osserva l’esperto. “Vediamo che i consumatori esitano sempre di più nell’acquisto di un nuovo veicolo e confrontano i prezzi molto più intensamente di prima. Chi si trova a dover affrontare l’incremento dei costi dell’energia e dei generi alimentari probabilmente ci pensa due volte nel decidere se l’acquisto di una vettura sia necessario”.

“Alcune persone sono più propense ad optare per la riparazione dell’auto esistente”, prosegue Acker. “Questo probabilmente ridurrà un po’ la domanda nel breve periodo. Nel medio termine però l’inflazione generale continuerà ad avere un forte effetto sui prezzi delle auto, soprattutto perché le catene di approvvigionamento delle case automobilistiche sono ancora il tallone d’Achille del settore”, conclude lo specialista.

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