Primo maggio: scontri e atti vandalici a Zurigo e Basilea
BERNA - Disordini e atti di vandalismo sono stati registrati a Zurigo e Basilea in margine ai festeggiamenti del primo maggio: la polizia ha operato centinaia di arresti.
Nella città sulla Limmat gli scontri fra forze dell'ordine e autonomi, che avvengono ogni anno in occasione della festa del lavoro, hanno provocato il ferimento di un 17enne, che è stato colpito alla testa da una pietra. Il ragazzo è stato ricoverato all'ospedale, ma nel frattempo è già stato dimesso.
Complessivamente le forze dell'ordine hanno fermato 353 persone - 308 uomini e 45 donne - che sono state in gran parte rilasciate dopo l'identificazione: 83 sono state denunciate. Dovranno rispondere di sommossa, minaccia, danneggiamento e violazione delle legge sugli esplosivi.
Gli agenti, presenti in forze, sono intervenuti più volte con idranti e proiettili di gomma per disperdere i gruppi più violenti. Molti degli arrestati provenivano da altri cantoni: fermati anche una decina di tedeschi e un italiano. Non sono finora state fornite stime dei danni materiali: la portavoce della polizia Judith Hödl ha comunque detto che sono più contenuti rispetto agli scorsi anni.
Ingenti per contro i danni a Basilea, dove oltre cento manifestanti, con il volto coperto, hanno imbrattato con vernice spray diversi immobili e anche alcune carrozze del tram. Hanno inoltre lanciato pietre, sedie, biciclette e scagliato una bottiglia molotov contro un posto di polizia, innescando un incendio che ha reso necessario l'intervento dei pompieri. Pure un'auto è stata data alle fiamme: la polizia ha arrestato 15 persone - 13 uomini e due donne - di età compresa tra i 17 e 41 anni.