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Siria: due morti a Deir al-Zor, 250 arresti a Banias

(Keystone-ATS) Le forze di sicurezza siriane hanno ucciso ieri sera almeno due civili che partecipavano alla marcia per la democrazia nella città di Deir al-Zor, nella Siria nord-orientale. Lo hanno riferito testimoni.

Intanto i leader della contestazione di Banias (nord-est) contro il governo siriano sono stati arrestati tra sabato sera e ieri dalle forze di sicurezza, che hanno effettuato oltre 250 arresti, anche di numerose donne, secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani.

Tra gli arrestati figurano anche Sheik Anas al-Ayrut, considerato come il leader del movimento, e Bassam Sahiuni, secondo la stessa fonte. Le forze di sicurezza hanno anche circondato l’ospedale ed arrestato alcuni medici, riferisce l’Osservatorio. “La città è isolata dal mondo e nei quartieri a sud, roccaforte dei manifestanti, sono appostati cecchini sui tetti”, ha detto Rami Abdel Rahman, presidente dell’Osservatorio.

Da parte sua l’agenzia ufficiale siriana Sana, citando fonti mediche, ha reso noto che dieci lavoratori frontalieri siriani che stavano rientrando a casa dal Libano sono rimasti uccisi nei pressi di Homs da una banda armata che ha attaccato l’autobus su cui viaggiavano. Gli uomini sono stati uccisi con colpi di arma da fuoco alla testa, al torace e all’addome sparati da distanza ravvicinata.

Alcuni attivisti per i diritti umani hanno messo in dubbio la versione dei fatti riportata dalla Sana ed hanno ricordato che a Homs diversi manifestanti disarmati sono stati brutalmente uccisi dalle forze di sicurezza. La città è stata anche ieri teatro di gravi incidenti tra forze dell’ordine e manifestanti anti-regime.

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