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Strauss-Kahn: arrestato per tentato stupro

(Keystone-ATS) “Una bomba”, una “notizia sconvolgente”, la fine dei progetti presidenziali di Dominique Strauss-Kahn, il favorito numero uno per la successione di Nicolas Sarkozy all’Eliseo nel 2012: la Francia è stupita e incredula di fronte alla notizia dell’arresto del direttore generale del Fondo monetario internazionale a New York per aggressione sessuale e tentativo di stupro.

Strauss-Kahn, 62 anni, da mesi in testa a tutti i sondaggi sulle presidenziali del 2012 in Francia, è stato formalmente accusato dalla polizia di Manhattan di “aggressione sessuale, sequestro di persona e tentativo di stupro su una donna di 32 anni in una stanza di hotel a New York”. DSK è agli arresti dopo essere stato costretto da agenti in borghese a lasciare la sua poltrona di prima classe su un volo Air France che lo avrebbe dovuto portare a Parigi. Secondo la ricostruzione della polizia, Strauss-Kahn avrebbe lasciato in fretta e furia la stanza che occupava all’Hotel Sofitel di Times Square, dimenticando fra l’altro il cellulare ed alcuni effetti personali. Una donna delle pulizie ha raccontato alla polizia di essere stata aggredita da Strauss-Kahn che usciva nudo dalla doccia mentre lei era entrata nella stanza pensando fosse vuota.

Strauss-Kahn era atteso oggi a Berlino per un incontro con la cancelliera Angela Merkel, appuntamento ovviamente annullato, e domani avrebbe dovuto partecipare a una riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurozona a Bruxelles. A fine giornata era previsto un suo discorso al Forum economico di Bruxelles, evento organizzato dalla Commissione Ue.

Strauss-Kahn, ex ministro delle Finanze, era stato nominato nel settembre 2007 alla testa del FMI per cinque anni e già l’anno dopo si era trovato coinvolto in un’indagine interna per una presunta relazione con una ex responsabile del dipartimento Africa della stessa istituzione, Piroska Nagy. Era stato scagionato dalle accuse di favoritismo ma il FMI lo aveva censurato per un “grave errore di valutazione”.

Dopo aver tentato di ottenere l’investitura del partito per le elezioni del 2007 – fu battuto in quel caso da Segolene Royal, poi sconfitta alle presidenziali da Nicolas Sarkozy – era unanimemente ritenuto il candidato più accreditato della gauche ed era in testa a tutti i sondaggi, sia per le primarie socialiste, sia per le presidenziali.

Le prime reazioni in Francia sono di incredulità, a parte quella di Marine Le Pen, la leader dell’estrema destra del Fronte nazionale, per la quale DSK è “definitivamente screditato per l’Eliseo”. Segolene Royal, già candidata alle primarie, ha parlato di “notizia sconvolgente” e “tutta da verificare”, mentre il segretario del partito, Martine Aubry, l’ha definita “una notizia bomba”, ed ha invitato tutti i socialisti a “rimanere uniti e responsabili”.

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