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TF: via libera a legge che vieta prostituzione minorile a Ginevra

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 aprile 2010 - 14:38
(Keystone-ATS)

LOSANNA - Le minorenni non potranno più prostituirsi a Ginevra: il Tribunale federale ha autorizzato l'entrata in vigore, il 1. maggio, della nuova legge cantonale che regola l'esercizio della prostituzione. La Corte suprema ha rifiutato di accordare l'effetto sospensivo al ricorso presentato dai proprietari di un salone di massaggi erotici.
Le nuove disposizioni costringeranno i gestori dei saloni e di agenzie di "escort girls" ad annunciare la loro attività e le loro dipendenti alle autorità. Secondo i ricorrenti, quest'obbligo viola la sfera privata delle prostitute - di cui sarà allestito un registro - ed è contrario alla libertà economica: i controlli previsti dalla normativa potrebbero avere un effetto dissuasivo sulla clientela.
Senza entrare nel merito di questi argomenti, il Tribunale federale ha rifiutato di accordare l'effetto sospensivo sollecitato dai ricorrenti. La legge votata all'unanimità lo scorso dicembre dal Gran consiglio potrà dunque entrare in vigore come previsto il 1. maggio.
La nuova normativa è la prima in Svizzera a vietare ai minorenni l'esercizio della prostituzione. La Svizzera, dal canto suo, è uno dei rari paesi europei privo di disposizioni contro la prostituzione dei minori.

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