TF respinge permesso costruzione cappella di Botta a Moosalp
LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha accolto il ricorso della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio (FP) contro la costruzione della cappella a Moosalp, sopra Törbel (VS), firmata dall'architetto ticinese Mario Botta. Per i giudici federali, nulla giustifica la costruzione fuori dalla zona edificabile.
Nella sentenza resa nota oggi tramite il Tribunale cantonale vallesano, il TF ritiene che l'alpe prescelto sia un luogo di solitudine, di riflessione e di meditazione, non di affollamento. Altri siti nella regione sarebbero più adatti ad erigere la cappella.
I giudici federali, negando la licenza edilizia, mettono un punto finale a tutta la vicenda. Danno ragione alla FP, che invece davanti al tribunale cantonale aveva avuto la peggio, e alla commissione vallesana delle costruzioni, la quale a sua volta era stata sconfessata dal Consiglio di Stato.
L'organizzazione ambientalista era ricorsa al Tribunale federale ritenendo che la Corte cantonale non avesse soppesato dovutamente gli interessi in gioco e non avesse tenuto conto delle possibili conseguenze negative del progetto. Aveva inoltre criticato le dimensioni "eccessive" della cappella, che dovrebbe misurare 13 metri su 13, in grado di contenere 48 persone.
L'organizzazione per la tutela del paesaggio, con Pro Natura, si era già opposta al progetto di Botta nel 2007.