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Tpi: Mladic; sondaggi, maggioranza serbi contro arresto

(Keystone-ATS) BELGRADO – La maggioranza dei serbi continua a essere contraria all’arresto di Ratko Mladic, l’ex capo militare dei serbi di Bosnia ricercato dalla giustizia internazionale per genocidio e crimini contro l’umanità, e la cui taglia è stata portata ieri dalle autorità di Belgrado da uno a dieci milioni di euro. È quanto è emerso da due sondaggi condotti nelle ultime ore dai media serbi.
In un’inchiesta online effettuata dal quotidiano “Press”, alla domanda “denuncereste Mladic per 10 milioni di euro?”, la maggioranza dei partecipanti all’iniziativa – 2’183 persone – si è detta infatti contraria alla cattura dell’ex generale, ritenuto in particolare responsabile dal Tribunale penale dell’Aja (Tpi) dell’assedio di Sarajevo durante la guerra di Bosnia (1992-1995) e del massacro di ottomila musulmani a Srebrenica nel luglio 1995. Per l’arresto di Mladic, in cambio dei 10 mln di euro, si sono detti invece 1’179 persone, mentre 186 hanno indicato di non avere una posizione precisa al riguardo.
Analogo esito ha avuto una iniziativa dell’emittente tv B92, che ha interpellato alcuni passanti a Belgrado. Tre su tre hanno infatti detto di essere contro la cattura di quello che è conosciuto come il “boia di Srebrenica”. “No. Io non denuncerei mai nessuno”, ha detto un’anziana signora. “Io non denuncerei Mladic neanche per 100 milioni di euro”, è stata la risposta di un giovane, mentre un pensionato ha motivato in maniera molto chiara la sua contrarietà alla cattura di Ratko Mladic: “non lo denuncerei mai poichè Mladic non è un criminale di guerra ma un eroe che ha difeso il popolo serbo”.

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