Turchia: Kurdistan, arrestata presunta "mente" 2 attacchi
DIYARBAKIR - È stato arrestato il presunto cervello di due sanguinosi attacchi compiuti quest'anno a Istanbul e rivendicati da un gruppo curdo. Lo hanno reso noto oggi fonti ufficiali, precisando che l'arresto è avvenuto a Diyarbakir, la principale città della Turchia sud-orientale, a maggioranza curda.
L'uomo, un attivista curdo, è accusato di aver pianificato un attentato dinamitardo contro la polizia il 31 ottobre scorso a Taksim, nel centro di Istanbul, nel quale il kamikaze è morto e 32 persone sono state ferite, secondo un comunicato del governatorato locale.
L'arrestato è anche sospettato di aver istigato un altro attentato contro un pullman di servizio che trasportava gendarmi in un sobborgo di Istanbul, costato la vita a sei persone nel giugno scorso, precisa la nota.
I due attacchi erano stati rivendicati dai Falchi della libertà del Kurdistan (Tak), un'organizzazione che, secondo le autorità turche, funge da prestanome ai ribelli del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), quando questa organizzazione compie attentati contro i civili.