Uruguay: indagini su 88 casi repressione, decreto presidente
Il presidente uruguayano, Josè Mujica, ha stabilito oggi per decreto che possono aprirsi le indagini per almeno 88 casi di violazione dei diritti umani durante la passata dittatura (1973-1985), finora impedite dalla 'Ley de Caducidad', approvata nel 1986 e ratificata da due plebisciti nel 1989 e nel 2009. Lo ha reso noto il segretario della presidenza, Alberto Breccia.
Nel giorno in cui ricorrono i 38 anni dal golpe militare, Breccia, nel corso di una conferenza stampa, ha precisato, tra l'altro, che la decisione di Mujica "adempie ad un mandato etico e a quanto stabilito dalla Corte interamericana dei diritti umani" che ha chiesto di annullare la 'Ley de Caducidad', passo fallito lo scorso 19 giugno dal Fronte Amplio, la coalizione di centro-sinistra al governo, quando un suo progetto in tal senso non passò alla Camera dei deputati.