Usa: Corte Suprema, sì a videogiochi anche se violenti
Questo contenuto è stato pubblicato il 27 giugno 2011 - 18:00
(Keystone-ATS)
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso che le vendite di videogiochi, anche se violenti, possono avvenire liberamente negli Usa, cioè senza limiti per i minorenni. La sentenza della Corte Suprema, una delle ultime prima della pausa estiva, invoca il primo emendamento della Costituzione Usa, quello sulla libertà di espressione.
La sentenza era molto attesa, e la Corte si è pronunciata su una legge in vigore in California, dove l'amministrazione locale aveva l'intenzione di proibire la vendita ai minori di 18 anni di videogiochi troppo violenti.