Zurigo: consigliere comunale "manesco" rinviato a giudizio
Rinvio a giudizio per Mario Babini, il 57enne consigliere comunale di Zurigo che dopo aver passato 101 giorni in detenzione preventiva è stato espulso dal gruppo UDC. Il deputato cittadino è accusato di minacce, vie di fatto, ripetute violazioni di domicilio e danneggiamento.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata inoltrata al Tribunale distrettuale il 29 ottobre scorso, indica oggi in una nota il Ministero pubblico zurighese.
Le accuse contro Babini - che ha deciso di rimanere nel Consiglio comunale come senza partito - si riferiscono a diversi episodi. Quello che ha portato al suo arresto risale alla sera del 30 giugno scorso e il teatro delle sue intemperanze è stato un ristorante che appartiene ad un cuoco noto per la partecipazione ad una trasmissione di una tv locale.
Stando alla nota del Ministero pubblico, Babini è accusato di aver tirato un pugno ad barista, dopo che quest'ultimo lo aveva invitato a lasciare il locale. Ritornato poco dopo nel medesimo ristorante ha avuto un diverbio con un avventore. Quando lo stesso barista è intervenuto per cercare di calmare la situazione, l'accusato lo avrebbe minacciato affermando che sarebbe andato a casa a prendere un'arma e sarebbe ritornato.
Ad attenderlo a casa sua c'era però la polizia, che lo ha arrestato e ha sequestrato nella sua abitazione un fucile d'assalto, un'accetta e una spada da samurai.
Il Ministero pubblico elenca nel suo comunicato anche altri episodi venuti alla luce quando il consigliere comunale si trovava in detenzione preventiva. Babini è ad esempio accusato di aver gettato, lo scorso 30 maggio, una bottiglia contro il parabrezza di un'automobile in corsa, "per rendere attento il conducente che aveva un faro che non funzionava".
Nel corso dei mesi di maggio e di giugno l'accusato sarebbe inoltre ripetutamente penetrato senza nessun avvertimento nei locali da lui dati in affitto ad un asilo nido e avrebbe provocato dei danni.