Ucraina: sciopero della fame di Timoshenko contro presunti brogli
(Keystone-ATS) La leader dell’opposizione ucraina Iulia Timoshenko ha iniziato uno sciopero della fame nell’ospedale di Kharkiv, dove è ricoverata in stato di detenzione, per protestare contro quelli che ella denuncia come brogli nelle elezioni legislative di ieri, vinte dal partito del presidente in carica e suo rivale, Viktor Ianukovich.
“Ho iniziato uno sciopero della fame – ha detto Timoshenko per bocca di un suo avvocato – per protestare contro la falsificazione delle elezioni”.
Secondo Serghei Vlasenko, avvocato della Timoshenko e deputato dell’opposizione, l’ex ‘eroina’ della Rivoluzione arancione ha già annunciato ai dirigenti del sistema penitenziario di aver smesso di mangiare e che, durante tutto il periodo della protesta, non berrà che acqua.
Gli osservatori dell’Osce hanno criticato aspramente Kiev per come sono state gestite le elezioni e hanno parlato di “un passo indietro” della democrazia in Ucraina, ma finora non hanno denunciato brogli evidenti nello scrutinio. Stando ai risultati parziali sul sistema maggioritario, le elezioni sono state vinte dal partito del presidente Ianukovich, bestia nera della Timoshenko con circa il 35% dei voti. La coalizione dell’ex premier, che non si è potuta candidare perché condannata a sette anni di reclusione per un controverso contratto per le forniture di gas russo, si è piazzata alle spalle del partito di governo con circa il 22%.