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Ungheria: Ue alza toni, è democrazia o dittatura?

(Keystone-ATS) La domanda è diventata esplicita: in Ungheria c’è democrazia o dittatura? È questo il senso dell’intervento di oggi della Commissione europea, che ha voluto ricordare come Budapest rischi una serie di procedure di infrazione e pesanti multe se la riforma costituzionale voluta dal premier Viktor Orban non risulterà conforme ai principi democratici sui quali si fonda l’Unione europea.

Il portavoce dell’esecutivo europeo oggi ha scandito le parole per sottolineare che le legislazioni dei paesi Ue “devono riflettere ed essere allineate ai principi democratici e al rispetto dei diritto dell’uomo”, concetti che “sono nei trattati” sottoscritti da Budapest e che “non possono essere messi in discussione”.

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Ed oggi è stato ricordato con forza che nel mese di dicembre il presidente Barroso, ma anche i commissari Rehn, Reding e Kroes “hanno segnalato possibili incompatibilità”. Ciò nonostante il governo ungherese è andato avanti e le leggi sono in vigore. Cosa che, è stato il ragionamento fatto a Bruxelles, ha fatto scattare la reazione legale: esame approfondito di ogni passaggio delle trenta leggi approvate dalla maggioranza blindata di Fidsz nel Parlamento ungherese in vista di un “legal assessment” (valutazione legale) di non conformità da parte del Collegio dei Commissari.

Non è facile, è stato spiegato oggi, tracciare il limite politico “tra democrazia e dittatura”. Ma intanto è stato ricordato a quale scenario il governo di Budapest può andare incontro: dopo l’apertura della procedura di infrazione, si daranno due mesi di tempo per dare chiarimenti. Se le risposte non saranno giudicate conformi, la Commissione invierà una formale comunicazione di messa in mora, che darà ulteriori due mesi per fare i cambiamenti richiesti.

In caso di risposta negativa, “il Trattato di Lisbona – è stato ricordato – dà alla Commissione il potere di portare il paese davanti alla Corte europea di Giustizia” chiedendo la condanna, ma anche “penalità finanziarie”, che potrebbero essere ulteriormente aggravate in caso di mancato rispetto.

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