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Usa: Times, zio ‘perduto’ Obama arrestato per guida ubriaco

(Keystone-ATS) Uno zio ‘perduto’ del presidente degli Stati Uniti Barack Obama sarebbe stato arrestato per guida in stato di ebbrezza nell’area di Boston e detenuto come immigrato clandestino. Lo riporta oggi il quotidiano britannico Times.

L’arresto – scrive il Times – pone fine a un mistero sul destino di un parente del capo della Casa Bianca di cui Obama, nel libro di memorie Sogni di Mio Padre, aveva scritto che si era trasferito negli anni Sessanta dal Kenya in America. Onyango Obama, che il primo cittadino Usa chiama nella sua autobiografia ‘zio Omar’, è stato fermato fuori dal Chicken Bone Saloon di Framingham in Massachusetts il 24 agosto, scrive il Times, dopo che si era quasi schiantato con la sua monovolume Mitsubishi contro una macchina della polizia. Il giornale britannico riporta anche che l’uomo è stato detenuto come clandestino perché sulla sua testa pende un mandato di deportazione in Kenya.

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La notizia dell’arresto di Onyango Obama era stata data da un giornale locale, il MetroWest Daily News, ma negli Usa era passata sostanzialmente inosservata. Non è però sfuggito al Times che aveva cominciato a cercare lo zio Omar durante la campagna elettorale del 2008 ma anziché trovare lui, aveva rintracciato sua sorella Zeituni che viveva da illegale in un appartamento di Boston. Omar, che ha 67 anni, e Zeituni sono figli di Hussein Onyango Obama, il nonno del presidente, e della sua terza moglie Sarah, la nonna che Obama chiama ‘Granny’ perché ha allevato suo padre Barack Sr (il figlio di Akumu, la seconda moglie di Hussein). Zeituni nel ha ottenuto l’anno scorso il permesso di restare negli Usa.

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