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Uso generalizzato dell’etilometro contestato

(Keystone-ATS) L’uso generalizzato dell’etilometro per stabilire l’alcolemia di un conducente viene contestato da più parti. Quasi tutti i corpi di polizia della Svizzera sono contrari a sostituire gli esami del sangue e dubitano che le pattuglie possano essere dotate di etilometri affidabili. È quanto emerge al termine della consultazione su un progetto di ordinanza in questo senso, indica oggi dell’Ufficio federale delle strade (USTRA).

Attualmente esiste la possibilità di eseguire un test etilometrico per accertare l’inabilità alla guida, ma il risultato “ha valore probatorio soltanto se inferiore allo 0,80 per mille e se viene riconosciuto dal soggetto interessato mediante apposizione della propria firma”. In tutti gli altri casi lo stato di ebbrezza deve essere comprovato da un esame del sangue.

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Dall’inizio del 2016, come deciso dal parlamento nel giugno 2012 nell’ambito di “Via sicura”, dovrebbe essere possibile accertare lo stato di ebbrezza mediante etilometro e limitando il ricorso al prelievo del sangue soltanto in caso di sospetto consumo di stupefacenti, su richiesta dell’interessato o in situazioni eccezionali (per esempio in caso di malattie delle vie respiratorie, consumo di alcol successivo al momento giuridicamente vincolante ecc.).

Questa misura non piace ai corpi di polizia. Oltre a non avere a disposizione apparecchi affidabili, il test tramite etilometro ha lo svantaggio di non poter essere ripetuto, come invece avviene per l’esame del sangue. Inoltre non permette di accertare se il conducente ha assunto stupefacenti o medicinali. La misura provocherebbe anche costi ingenti, secondo la comunità di interessi della polizie stradali della Svizzera (ACVS).

I direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia chiedono che ai cantoni venga lasciato il tempo di procurarsi apparecchi affidabili. La misura dovrebbe quindi entrare in vigore solo nel 2017. Della stessa opinione anche la Conferenza dei direttori della sicurezza delle città svizzere e alcuni cantoni.

Il Touring Club Svizzero (TCS) chiede che gli etilometri attuali vengano utilizzati solo come test preliminare. In caso di risultato positivo, l’esame dovrebbe essere ripetuto con apparecchi più precisi o con un’analisi del sangue.

La Federazione dei medici svizzeri (FMH) invece sostiene l’introduzione dei test tramite etilometro perché permetterà di diminuire il sovraccarico di lavoro per i medici.

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