Venezuela: anche ex capo polizia rivendica attentato Maduro
(Keystone-ATS) Salvatore Lucchese, ex direttore della polizia di San Diego (Stato di Carabobo) e leader oppositore radicale, ha assicurato di aver collaborato nell’organizzazione dell’attentato di sabato scorso contro il presidente venezuelano Nicolás Maduro.
In una intervista alla Reuters, di cui riferisce il sito dell’agenzia in spagnolo, Lucchese ha aggiunto di aver organizzato l’attacco insieme a “militari antigovernativi e membri della resistenza”.
Precisando che l’operazione è stata parte di uno “sforzo armato contro Maduro”, Lucchese non ha comunque fornito particolari sul proprio ruolo, né identificato altre persone che vi avrebbero partecipato.
Ore dopo la divulgazione della notizia da parte della Reuters, e del clamore da essa suscitato, lo stesso Lucchese ha pubblicato oggi sul suo account personale un tweet in cui dice: “Chiedo per favore all’agenzia di stampa Reuters di pubblicare l’intervista completa audiovisiva che mi hanno fatto ieri affinché si chiarisca tutta la questione”.
In precedenza l’attacco con due droni carichi di esplosivo era stato rivendicato dal movimento “Soldados de franelas”, lo stesso che faceva capo a Oscar Pérez, l’ex agente di polizia che si sollevò in armi l’anno scorso e che fu ucciso in gennaio dalla polizia in un sobborgo della capitale.
Estromesso dalla polizia nel 2014, Lucchese è stato detenuto nel carcere di Ramo Verde, da dove uscì nel 2015. Ha fatto parte del movimento antigovernativo “Voluntad Popular” che ha abbandonato in gennaio per “inconciliabili dissensi” con il suo principale leader, Leopoldo López. Per sua stessa ammissione Lucchese frequenta, e si sente molto vicino, all’ex presidente colombiano Alvaro Uribe.