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Swiss Olympic in Cina per preparare le Olimpiadi del 2008

Lo stadio nazionale, firmato da Herzog & de Meuron, nello smog di Pechino swissinfo.ch

Una delegazione dell'organizzazione mantello dello sport svizzero ha trascorso 10 giorni in Cina in occasione di un seminario organizzato dal comitato cinese responsabile dei prossimi Giochi Olimpici. swissinfo l'ha accompagnata.

Werner Augsburger, capo missione, ed i suoi colleghi ne hanno approfittato per fare il punto della situazione a Pechino e per visitare altri due siti olimpici, Qingdao e Hong Kong, dove si stanno svolgendo delle competizioni test.

L’atterraggio a Pechino è impressionante. Una decina di chilometri prima di posarsi, l’aereo entra nell’enorme cappa di smog che, in questo mese d’agosto, sovrasta la città.

“È la terza volta che vengo qua in preparazione dei Giochi e questo fenomeno mi sconcerta sempre”, rileva il futuro responsabile della missione svizzera Werner Augsburger.

“Durante il seminario al quale abbiamo partecipato, il comitato organizzatore cinese ha promesso dei miglioramenti della qualità dell’aria”, aggiunge. “Spero che queste promesse saranno mantenute, perché vedo male gli atleti disputare una maratona in queste condizioni”.

Inquietudine

Secondo la delegazione di Swiss Olympic, l’inquinamento resta uno dei problemi principali da considerare. Ma non mancano altre fonti di preoccupazione.

Ad esempio, il numero limitato di accrediti impedirà alla Svizzera di disporre in permanenza di un medico nei tre villaggi olimpici (sette in totale) dove saranno ospitati atleti svizzeri: Pechino, Qingdao e Hong Kong.

La gestione dei trasporti, degli alloggi e la questione dell’alimentazione suscitano pure qualche grattacapo alla delegazione elvetica. Lo stesso discorso vale per il calore e l’umidità ambientale, oltre che per gli effetti del fuso orario.

heat.smog.jetlag

Con lo scopo d’informare al meglio il centinaio di atleti che logicamente dovrebbero ottenere il biglietto per Pechino, già da un anno Swiss Olympic ha istituito un gruppo di riflessione per valutare al meglio parametri quali il calore, lo smog e la differenza di fuso orario.

Ogni atleta o ufficiale che si reca in Cina per disputare una competizione o partecipare ad un qualsiasi incontro è incaricato di rispondere quotidianamente ad una serie di questioni precise.

“Fino ad ora, circa un centinaio di persone hanno già riempito questo formulario”, sottolinea il vice-capo missione Thomas Burch, sprofondato in un’enorme poltrona della lobby dell’hotel China World di Pechino, dove si è svolto l’incontro olimpico.

Tutti questi dati saranno analizzati nel dettaglio ed i principali insegnamenti figureranno in un opuscolo che sarà distribuito nel mese di novembre 2007 agli atleti selezionati per i Giochi.

Hong Kong e Qingdao

Prima di tornare in Svizzera, Augsburger e Burch hanno approfittato dell’occasione per visitare i siti di gara a Hong Kong e Qingdao, dove, in questi giorni, si stanno svolgendo delle competizioni di prova, sia per gli atleti che per i diversi comitati d’organizzazione.

“Qui a Qingdao ho veramente l’impressione che le prove potrebbero iniziare domani”, si stupisce Augsburger percorrendo il sito olimpico di questa città portuale di 8 milioni di abitanti. “Non ricordo altri casi di paesi pronti ad accogliere gli atleti un anno prima della cerimonia d’apertura”.

“A Hong Kong, un tifone di forza 8 e una pioggia battente hanno perturbato l’inizio delle competizioni ippiche”, rileva da parte sua Thomas Burch, raggiunto qualche giorno dopo all’aeroporto di Dubai, sulla via del ritorno.

“Ho tuttavia potuto constatare come le installazioni dove saranno piazzati i cavalli prima e durante i Giochi siano del tutto eccezionali”.

swissinfo, Mathias Froidevaux, di ritorno a Pechino e Qingdao
(traduzione: swissinfo, Marzio Pescia)

La delegazione di Swiss Olympic era composta da quattro persone: Werner Augsburger (capo missione), Thomas Burch, Martin Rutihauser e Susanne Böhlen.

I quattro hanno partecipato al seminario dei capi-delegazione organizzato, ad un anno dai Giochi, dal Comitato d’organizzazione cinese e dal Comitato internazionale olimpico (CIO).

I rappresentanti di più di 200 paesi invitati hanno seguito differenti seminari (trasporti, accrediti, alimentazione,…) ed hanno potuto visitare diversi siti di competizione nella capitale cinese. Nell’occasione, hanno pure assistito ad una grande cerimonia in onore dei Giochi organizzata sulla piazza Tiananmen.

Durante i Giochi, gli atleti svizzeri gareggeranno a Pechino, Qingdao e Hong Kong. Gli altri siti sono Shanghai, Tianjin, Shenyang e Qinhuangdao.

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