Borsa svizzera: apertura in negativo
(Keystone-ATS) Apertura in negativo oggi alla Borsa svizzera: alle 9:25 il listino dei valori guida SMI segnava una flessione dello 0,42% a 5764,60 punti a quello allargato SPI era in calo dello 0,44% a 5230,67 punti.
Gli occhi sono oggi puntati su UBS (+1,44%) che ha annunciato un utile trimestrale di 1,018 miliardi di franchi nonostante la perdita di 1,85 miliardi subita a causa delle transazioni non autorizzate effettuate da un trader a Londra, e su Novartis (-1,64%). Il gruppo farmaceutico basilese, che nel periodo luglio-settembre ha registrato un utile netto in crescita del 7% a 2,49 miliardi di dollari (2,2 miliardi di franchi), ha comunicato che prevede di cancellare 2000 posti di lavoro, soprattutto in Svizzera e negli Stati Uniti, in seguito a un programma di compressione dei costi. In particolare intende chiudere il sito di Nyon (VD) che occupa 320 persone e sopprimere 760 impieghi a Basilea.
Tutti in negativo anche i principali mercati europei: a Francoforte il Dax cede lo 0,47% a 6’026,45, a Parigi il Cac scende dello 0,41% a 3207,81 punti. Più contenute le perdite di Londra dove il FTSE 100 segna un calo dello 0,13% a 5’541,05 punti e di Milano dove il il primo indice Ftse Mib segna una contrazione dello 0,40% a 16’167 punti.
I realizzi di guadagno, alimentate dalla debolezza dei titoli dell’export per l’apprezzamento dello yen, appesantiscono la borsa di Tokyo che ha terminato in calo dello 0,92%, intorno ai minimi di seduta. L’indice Nikkei, tra la prudenza degli investitori in vista delle misure che il summit Ue prenderà domani contro la crisi del debito di Eurolandia, è scivolato a 8762,31 punti. Il ministro delle Finanze Jun Azumi è tornato a minacciare oggi “misure decisive” contro i movimenti speculativi.
Ieri Wall Street aveva chiuso la seduta con il Dow Jones in progressione dello 0,89% a 11’913,62 punti e il Nasdaq in rialzo del 2,35% a 2699,44 punti. L’indice S&P 500 si è attestato a 1524,19 punti (+1,29%).