Borsa svizzera: chiude in positivo, SMI +0,19%
(Keystone-ATS) Come le altre borse europee, anche quella svizzera aveva oggi gli occhi puntati verso Atene. Gli investitori sono comunque prudenti, nell’attesa di conoscere l’esito del voto previsto domani in parlamento sulla manovra di austerità, che permetterà l’arrivo della nuova tranche di aiuti internazionali. In chiusura di seduta l’indice guida SMI avanzava dello 0,19% superando così la soglia dei 6’000 punti a 6’002,40 e quello allargato SPI guadagnava lo 0,28% a 5’516,99 punti
Non hanno inciso sull’andamento dei listini i dati giunti oggi dagli Usa. La fiducia dei consumatori è scesa a giugno a 58,5, ai minimi degli ultimi sette mesi. Il dato è inferiore alle attese degli analisti. Inoltre, i prezzi delle case nelle 20 principali città Usa ad aprile segnano il maggior ribasso da 17 mesi a questa parte: l’indice Case-Shiller è sceso del 4% rispetto ad aprile dell’anno scorso.
A Londra l’amministratore delegato della banca britannica Hsbc, Stuart Gulliver, ha affermato che le banche e gli altri creditori della Grecia potrebbero essere vicini a un accordo su come risolvere il problema del debito ellenico. Ciò che fa sperare positivamente.
Oggi era in recupero il titolo UBS (+2,36% a 14,77 franchi). CS ha segnato +0,82% portandosi a 31,88 franchi, mentre Julius Baer ha ceduto lo 0,57% a 33,43. In vetta alla classifica c’era oggi il titolo Richemont con un +2,41% a 53,20 franchi. Swatch ha guadagnato il 2,14% a 414,50.
In controtendenza i pesi massimi: Nestlé ha ceduto lo 0,48% portandosi a 51,50 franchi, Roche lo 0,43% a 137,60 e Novartis lo 0,10% a 49,70 franchi. Stamani il gigante basilese ha annunciato che centralizza diverse attività a Rotkreuz nel cantone di Zugo. La misura riguarda circa 400 posti di lavori. Fra le unità chiuse figura quella bernese. Il provvedimento non tocca invece Basilea. Tra i titoli legati alla congiuntura scende ABB (-0,34% a 20,71 franchi), mentre Adecco guadagna l’1,27% a 52 franchi e Holcim è praticamente invariata (-0,08% a 60,40 franchi)
Sul mercato allargato avanza Schulthess (+8,82% a 55.50 franchi). Oggi, al termine del periodo supplementare dell’offerta d’acquisto, il gruppo svedese NIBE Industrier ha annunciato di detenere il 96,52% dell’impresa zurighese Schulthess, attivo nella fabbricazione di lavatrici, pompe di calore e sistemi di raffreddamento. Il completamento dell’operazione è stato rinviato di tre settimane.
In rialzo anche il titolo Gavazzi(+4,55% a 230 franchi). Il gruppo di Zugo ha confermato oggi nel corso della conferenza stampa di bilancio i dati provvisori pubblicati a metà mese: nell’esercizio 2010/11, chiuso a fine marzo ha realizzato un utile netto di 22,7 milioni di franchi, quasi triplicato rispetto all’analogo periodo precedente. Il fatturato è in rialzo del 21,6% a 181,9 milioni. Per festeggiare gli 80 anni di esistenza il consiglio d’amministrazione proporrà all’assemblea generale un dividendo di 25 franchi per azione al portatore e 5 franchi per quella nominativa.