Borsa svizzera: chiusura in rialzo, SMI +0,85%
(Keystone-ATS) Giornata interamente positiva per la Borsa svizzera, che nel corso della seduta si è rafforzata continuamente. L’SMI ha chiuso le contrattazioni con una progressione dello 0,85% a 6’461.54 punti, l’SPI dello 0,88% a 5’962.98 punti.
Nel primo pomeriggio una spinta è arrivata dai dati sul mercato del lavoro americano: in luglio sono stati creati 163’000 impieghi, mentre le attese erano per 100’000. Si tratta del maggiore incremento dal febbraio di quest’anno. Rispetto a giugno il tasso di disoccupazione è salito di 0,1 punti percentuali all’8,3%. Gli esperti ritenevano restasse fermo all’8,2%.
Tra le blue chip elvetiche sotto pressione Givaudan, che ha lasciato sul terreno il 3,56% a 920 franchi. Nel primo semestre il numero uno mondiale di profumi e aromi ha registrato un utile netto di 201 milioni di franchi, in crescita del 68% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il giro d’affari si è attestato a 2,13 miliardi di franchi (+6%). Gli analisti hanno poco apprezzato la redditività operativa, cresciuta meno fortemente delle attese: l’utile al lordo di tasse, interessi e ammortamenti Ebitda ha registrato un aumento del 12% a 428 milioni.
Forte incremento invece per i titoli ciclici, con Adecco in rialzo del 4,45% a 44.15 franchi, ABB del 3,01% a 17.47 franchi, Holcim del 2,66% a 59.90 franchi e Geberit dell’1,74% a 193 franchi. Netta progressione anche per i bancari, con Credit Suisse che è salita del 4,56% a 16.74 franchi, UBS del 3,55% a 10.50 franchi e Julius Bär dell’1,66% a 35.55 franchi.
Bene anche il lusso (+2,28% a 56.05 franchi per Richemont e +1,15% a 386.80 franchi per Swatch Group) e gli assicurativi: +2,18% a 220.40 per Zurich Insurance e +1,08% a 61 franchi per Swiss Re. Chiusura contrastata invece per i pesi massimi difensivi: Nestlé è cresciuta dello 0,50% a 60.75 franchi, Roche dello 0,06% a 174.50 franchi mentre Novartis ha ceduto lo 0,35% a 57.70 franchi.
Nel mercato allargato da segnalare che OC Oerlikon ha guadagnato lo 0,88% a 7.99 franchi. Il gruppo zurighese ha registrato nel primo semestre un utile netto in crescita del 37% a 114 milioni di franchi. Il giro d’affari è progredito del 3% a 1,95 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Huber+Suhner è salita dell’1,32% a 38.50 franchi. Lo specialista di cavi e tecniche di connessione elettriche ed ottiche ha chiuso il primo semestre con un fatturato in calo del 22,5% a 315 milioni di franchi. L’utile netto si è attestato a 6 milioni, contro 39 milioni un anno prima (-84,6%).