
Gli abitanti di Gondo possono tornare a casa

Importante segnale di speranza per gli abitanti di Gondo, la località vallesana semidistrutta da una frana l'ottobre scorso: chi lo desidera, potrà ritornare nella propria abitazione già da giovedì. Prevista anche la riapertura della strada del Sempione.
È quanto ha dichiarato mercoledì il portavoce della cellula di crisi Josef Escher. Non si può ancora affermare quanti tra i 152 abitanti torneranno a vivere nel villaggio, ha specificato il portavoce. Tuttavia, i commercianti hanno già annunciato che i loro negozi saranno aperti da giovedì.
La maggior parte degli abitanti desidera tornare a casa, ha detto Escher, «ma qualcuno ha deciso di aspettare ancora qualche settimana». Altri non lo faranno prima della chiusura dell’anno scolastico. I bambini vanno infatti a scuola a Briga o Sempione-villaggio.
L’amministrazione comunale è già stata ripristinata. Dopo la distruzione del Muncipio, i servizi sono stati trasferiti provvisoriamente in alcuni locali di proprietà della parrocchia. Il ritorno dell’amministrazione ha soprattutto un valore simbolico, spiega Escher.
L’apertura delle strade costituisce l’elemento più importante per far rinascere il paese. Le autorità italiane, ha detto Escher, hanno garantito che la strada sul versante italiano sarà praticabile da giovedì. Tuttavia la circolazione resterà difficile nel paese a causa dei lavori di sgombero.
Gondo rimane infatti un grande cantiere. Da una parte e dall’altra della strada, i macchinari continuano a sgomberare il passaggio dalle pietre e dal fango dalla frana che ha raso al suolo una decina di case causando la morte di tredici persone.
Compito del comune per il futuro sarà la pianificazione della ricostruzione. Per questo motivo, le autorità hanno chiesto di poter rimanere in carica fino a dicembre 2001, anche se le elezioni erano previste per l’inizio di dicembre. Il consiglio di stato vallesano ha accettato la proposta.
swissinfo e agenzie

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